Fulvio versa il colore su materiali di varia natura: legno, cartone, pelle, tela e Mattia, detto Mat, si incarica con la sua grande perizia nel guidare la carrozzina, di distribuirlo, stenderlo, dargli vita come un giovane Rothko o un inspirato Hartung, e il risultato di questa complicità è sorprendente.
Fulvio studia un attrezzo, un supporto reggi rulli-pennelli da applicare alla carrozzina e porta Mattia in laboratorio per realizzare il sogno di coinvolgerlo in un’attività creativa. I due sono complici, è una bella storia d’amore, l’amore per l’arte, l’espressività informale astratta, e l’amore tra padre e figlio.
L’alchimia tra padre e figlio si fa opera in modo spontaneo, non forzato, è piacere di stare insieme, di condividere, di creare in armonia cercando la bellezza.